La novità. Satira editoriale firmata Paul Fournel
Quando una stagista porta a Robert Dubois, direttore dell’omonima casa editrice, un lettore di eBook, il mondo dell’anziano editore vacilla.
Agli occhi di un uomo che ha passato la vita tra la carta stampata, quella diavoleria ha un’aria minacciosa, la sente fredda e ostile.
La vita comunque procede come al solito, tra pranzi con gli autori, visite alle librerie, incontri con i promotori, ma l’eReader che Dubois porta con sé gli parla già di un mondo nuovo.
Tutto questo e non solo è La novità di Paul Fournel (Voland, 144 pp. €15, trad. Federica di Lella).
Cos’è La novità di Paul Fournel
Romanzo breve dall’ironia amara, che inizialmente potrebbe far temere il racconto propagandistico a favore del famigerato profumo della carta, e dunque contro l’elettronica.
Invece Robert Dubois, nonostante trovi scomodissimo il nuovo e-reader, impiega poco a comprenderne le potenzialità e a convogliare la pura fantasia letteraria nella produzione di ebook.
Tutto ciò con un progetto ombra della casa editrice, portato avanti grazie a giovanissimi collaboratori che colmano le sue mancanze dovute all’età.
“Ok, allora vado a telefonare. Come ci si rivolge agli autori?”
“Si usa il loro nome. In linea di massima sono esseri umani.”
Gioco letterario e satira editoriale si alternano senza mai prendere il sopravvento sulla storia.
E persino il personaggio di Dubois, incline ai monologhi e ai giudizi netti, non appesantisce mai il ritmo, grazie a una formidabile aura di fatalismo che avvolge il lettore e che sembra essere l’unico antidoto per una editoria fatta di editori incapaci, stagisti impiegati male, autori che pensano solo alla tv, lettori che non leggono, promotori troppo entusiasti e l’inesorabile scorrere del tempo che non risolve le cose.
A impreziosire il volume si trovano in chiusura un commento molto interessante della traduttrice, Federica di Lella, e la sorprendente nota dell’autore.