Revenge serie tv: il drama della ABC stupisce piacevolmente

REVENGE SERIE TV
Non avevo riposto molte speranze nel nuovo drama della ABC Revenge. Una serie di motivi mi avevano portata a una totale mancanza di fiducia: il plot prima di tutto.
Riprendere Il Conte di Montecristo di Dumas era una mossa troppo facile: la precarietà della televisione americana aveva indotto a cercare nella letteratura un approdo sicuro? L’ambientazione poi mi aveva fatto storcere il naso: gli Hamptons. Gossip Girl ci ha insegnato più di tutte le altre serie che l’elite della East Cost americana ama ritrovarsi nelle villette sul mare, e giocare a polo a pochi chilometri dalla Grande Mela. Scelta scontata?
Detto ciò pensavo davvero molto peggio. Spesso l’importante non è trama e ambientazione, ma se tutto il discorso appare verosimile, e Revenge, creatura di Mike Kelley (quello di O.C. e One Tree Hill),nei suoi 40 minuti di racconto, in effetti, non appare una totale schifezza, facendoci entrare per bene nella storia.
REVENGE: Il Cast
Certo molto si deve agli attori: la protagonista che cerca vendetta, Amanda aka Emily Thorne, è impersonata da Emily VanCamp (Everwood, Brothers and Sisters), e riesce a non annoiare nonostante delle battute che a volte rasentano il retorico (la disputa fra vendetta e perdono, il fidarsi solo di se stessi, ecc). Poi c’è l’antagonista di Emily, la “Regina” sociale degli Hamptons, Victoria a cui presta il volto l’attrice Madeleine Stowe (L’ultimo dei Mohicani, We Were Soldiers).
Nel cast sono presenti anche altre vecchie conoscenze del panorama televisivo: la Bambi di Secret Diary of a Call Girl, (Ashley Madekwe), l’organizzatrice di eventi amica di Emily/Amanda. Spicca nel cast anche la bella Amber Valletta, che interpreta l’amante del marito di Victoria, Lydia; ritroviamo anche un ginnuts di Make it or Break It, Joshua Bown, che impersona il figlio di Victoria. Per giunta ritroviamo anche un reduci di Roswell e Gossip Girl: Nick Wechsler (che interpretava nel teen dramma sugli alieni Kyle Valenti) e il fratello di Serena, Connor Paolo.
LA TRAMA DI REVENGE
Amanda ha solo nove anni quando il padre viene arrestato nella sua villa degli Hamptons; verrà in seguito recluso in prigione per reati finanziari e terrorismo. Ovviamente il padre di Amanda non è colpevole, ma è solo vittima di una grande congiura ad opera dei suoi presunti amici e colleghi. Fra questi c’è Victoria (se volessimo trovare il parallelismo con il romanzo, sarebbe una Mercédès cattiva), che seppur sposata, intrattiene una relazione clandestina con il padre di Amanda. Più di 10 anni dopo Amanda torna nel luogo del delitto, sotto falso nome. Qui inizierà poco a poco a vendicarsi di tutti coloro che hanno tradito il padre.
DIFETTI E PREGI
Il difetto principale di questa serie tv è tutta la banale retorica sulla vendetta. Frasi fatte che non aiutano a far cambiare idea coloro i quali hanno già etichettato la serie tv come una boiata. Quello che funziona è il resto, cioè come la protagonista arriva alla vendetta poco a poco, facendo fuori un personaggio alla volta. I primi due episodi mandati in onda hanno avuto una costruzione pressoché simile: l’avvicinamento al traditore, la sua rovina e la successiva spiegazione allo spettatore del modus operandi con il quale Amanda arriva alla distruzione della reputazione della sua vittima.
GLI ASCOLTI DI REVENGE
Per chi si è già appassionato, o per chi lo farà, nessun timore cancellazione (per ora): ascolti buoni soprattutto per il pilota, forse grazie allo strascico di telespettatori che proviene dalle comedy Modern Family e Happy Endings, in onda prima di Revenge.
>>QUI IL COMMENTO SULLA 1×15 DI REVENGE