Facile parlare di nuove serie tv: sono fresche, attirano subito l’attenzione e se ben recitate ti conquistano. Ma le prime stagioni sono come le cotte adolescenziali: potenti ma fugaci, se alla base non c’è un bel po’ di sentimento.
Facile parlare di nuove serie tv: sono fresche, attirano subito l’attenzione e se ben recitate ti conquistano. Ma le prime stagioni sono come le cotte adolescenziali: potenti ma fugaci, se alla base non c’è un bel po’ di sentimento.
Vi abbiamo detto che con Mad Men finisce l’epoca delle grandi serie tv, vi abbiamo detto inoltre anche come l’ultima puntata sia un perfetto esempio di come si finisce alla grande uno show di questa portata.
L’uomo moderno, pieno di contraddizioni, vizi e debolezze: in queste sette stagioni Mad Men ha cercato di raccontarne evoluzioni e difetti di un’umanità contorta con un’attenzione particolare nel non dare mai una visione univoca né dei personaggi né delle loro storyline.
Domenica 17 maggio è andata in onda l’ultima puntata di Mad Men, e con l’ultima stagione di Mad Men finisce l’epoca delle grandi serie tv. Nulla sarà come prima e nessuna serie potrà mai essere grande come lo sono state alcune. Calmi tutti.
Pensate alla televisione come un survival game dove ogni anno le serie tv lottano con tutte le loro forze per essere riconfermate a suon di ascolti, fan e buone recensioni.
È tempo di un nuovo CT per la nazionale italiana. Un commissario tecnico audace oppure un vecchio stratega del catenaccio? Uno che attua il 4-4-2 oppure uno che punta sul 5-4-3?
L’apertura della settima e ultima stagione ci aveva lasciato con una certezza: Donald è il fulcro, Donald è Mad Men. Con questa rassicurazione, per nulla banale quando si parla di una serie tv complessa come questa, la prima parte di quest’ultimo capitolo è andato avanti mostrandoci come invece il mondo volesse fare a meno di Donald.
Si questa è l’ultima stagione di Mad Men, e come ormai abitudine della Amc, il capitolo conclusivo verrà diviso in due per dare più respiro alle ultime ore in compagnia di Donald Draper. Si perchè non stiamo qui a raccontarcela: è Donald il fulcro di tutto, per quanto i comprimari siano eccezionali nessuno manipola gli eventi e ha qualcosa da dire quanto il nostro stallone degli anni 60.
Si non c’è forse più l’hype di una volta, ma noi ve lo ricordiamo lo stesso: il 13 aprile inizia la settimana stagione di Mad Men, e noi siamo un po’ emozionati.
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