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883, per anni è rimasto sepolto un terribile segreto: proprio lui era ridotto così | Non poteva finire peggio

retroscena inaspettato sul duo 883
883-fonte-ebay.it-roarmagazine.it

Un retroscena inaspettato è appena venuto a galla sui famosi 883, e ha lasciato a bocca aperta tutti i fan. Scopriamo di che cosa si tratta.

Se siete nati negli anni ’70, ’80 e ’90 di certo ricorderete gli 883, il duo formato dal cantante Max Pezzali e da Mauro Repetto, che dal 1990 al 2002 ha raccolto tantissimi successi nel mondo della musica pop.

A distanza di tanti anni dallo scioglimento del gruppo musicale, ora si è tornati a parlare di loro. Vediamo perché sui due artisti italiani si sono riaccesi i riflettori dopo così tanto tempo.

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che nel passato della vita del cantante italiano fosse capitato un episodio simile. Ecco che cosa è stato scoperto sull’artista genovese.

833, il retroscena inaspettato sull’artista genovese

Pezzi come Nord, sud, ovest, est, La regola dell’amico, Hanno ucciso l’uomo ragno, La dura legge del goal sono oggi veri e propri brani cult della musica pop italiana. Quelle canzoni hanno condotto al successo gli 833, ovvero il duo canoro formato da Mauro Repetto e da Max Pezzali.

I due cantanti hanno firmato un contratto discografico con una delle etichette musicali più importanti dell’epoca, la Warner Bros Music, e hanno continuato a ottenere consensi, premi e successi per anni. Sono rimasti attivi fino al 2002, quando poi il duo si è sciolto. Max Pezzali è rimasto nel campo musicale, e lo si vede spesso in tv, ma la sua spalla destra sembrava scomparsa, fino a poco tempo fa. Scopriamo che cosa ha fatto il cantante genovese, dopo l’addio al socio e amico Max Pezzali.

retroscena inaspettato sul Mauro Repetto degli 883
mauro-repetto-roarmagazine.it-fonte-instagram@maurorepetto

Che cosa ha fatto Mauro Repetto dopo lo scioglimento del famoso duo pop

A quanto pare, anche se il gruppo canoro italiano non è più sulla cresta dell’onda, si parla ancora di loro. In particolare di Mauro Repetto, e il motivo è legato al clamore dovuto alle dichiarazioni inaspettate, rilasciate di recente dal musicista nel suo libro autobiografico, scritto con Massimo Cotto dal titolo: “Non ho ucciso l’uomo ragno”, pubblicato da Mondadori.

In una lunga intervista inedita rilasciata dall’ex degli 883 alla redazione di Fanpage.it, parlando del librto, Mauro Repetto ha ammesso di aver attraversato un periodo buio, sul periodo che ha vissuto dopo il suo trasferimento a Parigi, in seguito allo scioglimento del duo pop 883: “Ho cominciato a Disney dicendo che ero laureato in Lettere e mi hanno messo a fare il cowboy, fino che un italiano, che era vice direttore del parco mi ha riconosciuto e mi ha messo dipartimento più bello della Walt Disney Company”.