Alzheimer: puoi riconoscere subito il segnale con questo test | Scientificamente provato in laboratorio
Se vuoi sapere come riconoscere i sintomi del morbo di Alzheimer prima dell’insorgere della malattia, impara a fare questo test.
Si tratta di una patologia molto diffusa che è alla base dell’invecchiamento della popolazione mondiale, e che purtroppo si sta diffondendo come forma di demenza senile tra gli anziani, e non solo.
Questa diffusissima forma di demenza, che si manifesta generalmente nei soggetti anziani, si può presentare anche precocemente: ecco come fare a capire se ci si trova davvero di fronte a questo tipo di malattia.
L’Alzheimer viene fuori quando il morbo è latente da tanto tempo, anche 10 o addirittura 20 anni, ma attraverso alcuni test è possibile provare a diagnosticare la demenza molto prima. Scopriamo come si fa.
Alzheimer, come scoprire la presenza della malattia prima che si manifesti
A determinare la conseguenza più tipica dell’Alzheimer, ovvero la perdita di memoria, sono sempre le placche di beta-amiloide e dei grovigli di tau che si vengono a creare nel cervello. In base alle ricerche condotte di recente dagli studiosi scienziati della Scuola di Biologia Molecolare e Cellulare, e del Programma di Neuroscienze dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign però ci sono dei sintomi specifici che precedono la formazione di tali placche, i quali, se decodificati in modo corretto, possono anticipare l’insorgere della malattia.
Uno dei campanelli d’allarme è l’aumento della proteina beta-amiloide 42 nel liquido cerebrospinale, del l’amiloide beta, Aβ42. Accanto a questo indicatore, che si è dimostrato il segnale più precoce della malattia, individuabile anche 18 anni prima, si è manifestato anche anche l’incremento di PSD-95 nei neuroni. Creando un sistema capace di rilevare tali incrementi si può scoprire la presenza del morbo di Alzheimer prima che si manifesti. Andiamo a scoprire come possono essere rilevati.
Il rivoluzionario test che evidenzia la demenza precoce
Gli studiosi hanno metto a punto il progetto per la creazione di una particolare piattaforma biofotonica multi-analita, realizzata in fibra ottica, che potrebbe aiutare a fornire una diagnosi precoce del morbo di Alzheimer, rilevando la presenza dei biomarcatori che abbiamo appena citato.
La piattaforma metterà in attimo un particolare rilevamento simultaneo, che avverrà con un sistema chiamato “tilted fiber Bragg grating”, che per ora si è dimostrato efficace negli esperimenti di utilizzo su un campione di animali. Grazie a questo test, sarà dunque possibile scoprire se si è affetti da Alzheimer molto tempo prima che la demenza diventi grave e invalidante. Il sistema sarà usato per evidenziare l’Alzheimer precoce e per la diagnosi delle malattie in fase iniziale.