Intelligenza artificiale, l’incredibile scoperta mette k.o. il mondo della musica: solo per questo puoi perdere il tuo lavoro | Non si scherza più
Milioni di italiani sono già in lacrime, perché si vedranno rubare il posto di lavoro dall’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale, che da un lato sta cambiando la vita di tantissime persone in meglio, perché rende i processi creativi professionali più rapidi, dall’altro rappresenta un rischio per tante figure lavorative, che potrebbero essere ben presto sostituite.
Molti lavoratori ora diventeranno superflui, e le aziende e gli enti della Pubblica Amministrazione sceglieranno di far svolgere le loro mansioni dall’IA, con un risparmio di milioni di euro. Scopriamo qual è la novità assoluta che fa spavento.
L’ultima news fa rabbrividire soprattutto di chi si occupa di professioni creative e artistiche, il cui valore aggiunto personale sembra destinato a sparire.
Intelligenza artificiale, che cosa sta per accadere a chi lavora nel mondo della musica
Che lo si voglia o no, ora l’AI è utilizzata per i bisogni più disparati, dalla creazione di immagini e di video, alla duplicazione della voce delle persone, e perfino per scopi criminosi. L’intelligenza artificiale è usata per redigere testi, e ora anche per creare musica.
In altre parole, l’intelligenza artificiale sta entrando in modo sempre più importante nelle vite di tutti noi, e da quasi due anni a questa parte, viene utilizzata da sempre più persone sia per scopi ludici che per scopi professionali. A quanto pare, adesso però l’IA si prepara a sostituire in toto tantissimi lavoratori, ma vediamo qual è il cambiamento in atto, che spaventa soprattutto coloro che si occupano del mondo della musica, e scopriamo come può cambiare la vita di producer, autori, e dj.
La novità che farà piacere ad alcuni e farà storcere il naso a tutti gli altri
Da qualche tempo sono a disposizione dei musicisti dei tool creati apposta per produrre musica con l’intelligenza artificiale. Uno di questi è AIVA, ovvero una piattaforma che consente di comporre musiche originali in modo automatico e in appena qualche minuto. P0i c’è MUBERT, ovvero una piattaforma creata già nel 2016, che utilizza l’intelligenza artificiale per dar vita a musica in tempo reale, in base alle preferenze e al contesto circostante.
Con Voicemood si possono creare effetti vocali, e tanti preset che consentono in sostanza di dimezzare il lavoro prima fatti dai produttori, che dovevano creare strumentali a basi affidandosi a strumenti tecnologici avanzate, ma che non reggono il confronto con l’AI in termini di rapidità, possibilità ed economicità. Queste sono alcune delle nuove possibilità creative offerte dall’impiego dell’intelligenza artificiale nel mondo della creazione e produzione musicale, ma offrono già un’idea di come questo mondo stia per cambiare rapidamente e definitivamente.